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Animare la lettura con tante voci

DSC_3865bQuinta puntata della rubrica L’antro di Scuro Moltamorte. Questa volta, due mostruosi Scuri fanno capolino dalla foto che affianca l’articolo, nel quale il missionario della narrazione illustra un altro suggerimento per catturare giovani lettori: i segreti della lettura a più voci.

L’occasione è ghiotta per citare alcuni albi illustrati adattissimi per animare letture coinvolgenti e divertenti: Due mostri di David McKee, Non è una buona idea e la serie di Reginald e Tina di Mo Willems, Sono io il più forte di Mario Ramos.

Per saperne di più, leggete la pagina del diario di Scuro o scaricate il pdf dell’articolo del «Corriere del Ticino» (25.07.2016, p. 21).

I lupi belli, furbi e forti (e illusi!) di Mario Ramos

ramos_sono_io_forteNel 2012 se ne sono andati due grandi autori di albi illustrati, l’americano Maurice Sendak, di cui abbiamo parlato a proposito del suo capolavoro Nel paese dei mostri selvaggi, e il belga Mario Ramos (1958-2012). Ramos se ne è andato un po’ troppo presto, ma ha avuto comunque il tempo di scrivere circa trenta libri per bambini, una buon parte dei quali è disponibile in italiano grazie alla “solita” Babalibri, specializzata nella traduzione e pubblicazione di questo genere di narrativa che arriva dall’estero.

Il tratto di Ramos è inconfondibile: molto colorato, vivace, e al contempo semplice e diretto. I suoi protagonisti, prevalentemente lupi più o meno giovani, fanno quasi sempre una brutta figura: vogliono sembrare cattivi, forti, belli e furbi, ma non ci riescono mai del tutto, perché vanno incontro a inevitabili e meritate delusioni e disillusioni.

Come esempio della sua opera si può scegliere Sono io il più forte (Babalibri, 2002), la storia di un grande lupo cattivo che, dopo aver mangiato a sazietà, si aggira per il bosco allo scopo di sentirsi appunto dire che è lui il più forte, beandosi poi tra sé e sé per il fatto che ciò avvenga puntualmente. E come potrebbero negarlo un piccolo coniglio dalle orecchie lunghissime, la piccola Cappuccetto Rosso, i piccoli Tre Porcellini, e gli altrettanto piccoli Sette Nani? Ma l’inatteso è dietro l’angolo (o dietro il prossimo albero): una specie di piccolo rospo che si permette di contrastare le attese del lupo cattivo e presuntuoso. E lo fa perché dietro di lui c’è la sua mamma. E chi è la sua mamma? Be’, guardate bene la copertina del libro, a proposito della quale Mario Ramos diceva: «Ce que le loup ne sait pas c’est que la maman se trouve déjà sur la couverture… oui, oui, regardez-bien, juste derrière le loup.»

Perché proporre in classe i libri di Ramos? Perché sono storie divertenti, ben scritte, con disegni d’effetto, simpatici, colorati, con personaggi molto ben riusciti, e perché veicolano messaggi molto diretti in modo efficace. Insegnamenti morali, sì, ma non moraleggianti, cosa che risulterebbe scontata e banale. E poi perché si prestano a una miriade di utilizzi diversi, dall’oralità alla scrittura, passando per l’avvicinamento alla lingua francese, se si scelgono le edizioni originali.

Un ultimo suggerimento: andate a curiosare sul sito dell’autore (www.marioramos.be), e troverete un sacco di curiosità sui suoi libri, proprio attraverso le sue parole.