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Wikivolpe e i Quaderni arancioni di Sgrammit

Le vostre allieve e i vostri allievi, quando devono esporre un argomento, tendono a usare sempre i soliti connettivi? Non sanno come mettere in ordine le informazioni? E come gestiscono lo scambio di opinioni in classe? Ascoltano i pareri altrui e li tengono in considerazione, o insistono con il proprio, senza sentire ragioni e senza argomentare? Che cos’è per loro il congiuntivo? Un modo per esprimere delle ipotesi e delle possibilità, oppure una strana parola dal significato ignoto? Se nel lavoro quotidiano in classe vi trovate di fronte a questi temi e non sapete bene come affrontarli, non dovete preoccuparvi, perché le soluzioni ci sono, e possono essere anche coinvolgenti e divertenti, oltre che efficaci.

I quaderni arancioni di Sgrammit, dal 23 settembre 2022 disponibili per l’acquisto, sono pensati per avviare una prima riflessione su due tipi testuali molto complessi ma molto importanti, a scuola e nella vita, cioè i testi espositivi e i testi argomentativi, e sulle loro caratteristiche principali. Wikivolpe, il personaggio-guida, accompagna allieve e allievi nella scoperta del loro funzionamento, affinché siano via via più consapevoli della loro funzione e dei tratti linguistico-grammaticali che li caratterizzano.

Clicca qui per tutte le informazioni e per scaricare la guida per l’insegnante in pdf.

Sgrammit è un progetto del Centro competenze Didattica dell’italiano lingua di scolarizzazione del Dipartimento Formazione e Apprendimento della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, coordinato da Silvia Demartini e Simone Fornara e realizzato dalle Edizioni Salvioni di Bellinzona, con le illustrazioni di Simona Meisser.

Sono usciti i quaderni blu di Sgrammit!

I testi delle vostre allieve e dei vostri allievi sono pieni di quori carenti di vitamina C e di tori pericolanti che dovrebbero essere torri in perfetto equilibrio? Le h vanno e vengono oscillando tra verbi e preposizioni senza regolarità alcuna? Non sapete se insistere, correggere, dettare, proporre schede o avviare riflessioni? Le vostre allieve e i vostri allievi faticano, si annoiano e sembrano non trattenere le regole che cercate di insegnare loro? Avete il dubbio che i traguardi indicati nei programmi e nelle indicazioni non siano realistici né raggiungibili? Se la risposta a queste domande è sempre “sì” non dovete abbattervi, perché l’ortografia dell’italiano è difficile da insegnare e da imparare, e costa spesso fatica e sudore, ma le soluzioni ci sono.

I quaderni blu di Sgrammit sono pensati per aiutarvi a trasformare l’insegnamento e l’apprendimento dell’ortografia in qualcosa di divertente, motivante e soprattutto efficace, per guidare allieve e allievi a scoprirne, riflettendo, i segreti e le convenzioni, per poi applicare queste ultime in maniera consapevole, facilitando il passaggio dal ragionamento all’automatismo. Per questo motivo nei quaderni blu troverete percorsi induttivi, di scoperta e di consolidamento, su tutti gli argomenti trattati, e non le schede tradizionali di esercitazione, che esistono già in grandissima quantità su carta e online. Senza trascurare il valore formativo dell’errore, secondo una prospettiva creativa e ludica di stampo rodariano.

Cliccate qui per tutte le informazioni e per il link per ordinare i quaderni.

Sgrammit è un progetto del Centro competenze Didattica dell’italiano lingua di scolarizzazione del Dipartimento Formazione e Apprendimento della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, coordinato da Silvia Demartini e Simone Fornara e realizzato dalle Edizioni Salvioni di Bellinzona, con le illustrazioni di Simona Meisser.

Arriva Sgrammit!

Nato dalla penna dell’illustratrice ticinese Simona Meisser, il simpatico scoiattolo che guida le bambine e i bambini di scuola elementare alla scoperta della grammatica dell’italiano sta per scendere dal suo albero e invadere le classi con la sua travolgente banda di amici del bosco!

Sgrammit, Scoprire la grammatica dell’italiano nella scuola elementare, è un progetto del Centro competenze didattica dell’italiano lingua di scolarizzazione del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI, condotto e coordinato da Silvia Demartini e Simone Fornara, con la collaborazione della Salvioni Edizioni di Bellinzona. È il risultato dell’incontro proficuo fra ricerca e formazione, in quanto vede coinvolti sia esperti in linguistica e didattica della lingua, sia insegnanti attivi nelle scuole del Canton Ticino.

Sgrammit è finalizzato alla produzione di innovativi materiali didattici per la riflessione sulla lingua, che prenderanno forma in una serie di quaderni destinati ad allieve e allievi di scuola elementare. La finalità è duplice: fornire all’insegnante un inquadramento teorico sui contenuti grammaticali del Piano di studio della scuola dell’obbligo del Canton Ticino (ma perfettamente in sintonia anche con le Indicazioni nazionali italiane per la scuola primaria) e offrire alle classi di scuola elementare un’ampia scelta di percorsi didattici per scoprire in maniera divertente i segreti della grammatica dell’italiano.

L’uscita dei primi quaderni, dedicati alla punteggiatura, è l’occasione per una serie di incontri informativi di presentazione dei materiali e del progetto. Questi gli appuntamenti rivolti a tutti i docenti interessati:

  • martedì 14.05.2019, ore 17.30, SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento di Locarno;
  • mercoledì 15.05.2019, ore 17.15, Scuole Elementari Bellinzona Nord;
  • martedì 21.05.2019, ore 17.15, Scuole Elementari di Rancate;
  • giovedì 06.06.2019, ore 17.15, Istituto Scolastico di Capriasca.

Maggiori informazioni e il link per iscriversi alle serate sul sito www.sgrammit.ch.

Dalle pagine del sito sarà possibile acquistare i quaderni, direttamente dallo shop online della Edizioni Salvioni.

Cliccare qui per scaricare la locandina delle serate informative e la brochure dei quaderni.

Piazzaparola: Don Chisciotte a Locarno

schermata-2016-09-10-alle-23-06-46Don Chisciotte, con il suo fedele scudiero Sancho Panza e altri personaggi del celebre libro di Miguel de Cervantes faranno la loro chiassosa comparsa in quel di Locarno, in occasione della manifestazione Piazzaparola: giovedì 15 settembre 2016 oltre 500 bambini delle scuole elementari del Canton Ticino potranno assistere a quattro incontri con letture e performance, alla scoperta del Cavaliere dalla trista figura, uno dei più celebri personaggi della letteratura di ogni tempo, e delle sue mirabolanti imprese. E proprio lui, il Cavaliere sognatore, avrà modo di chiarire il suo punto di vista sulla sua secolare fama.

Testi e organizzazione: Silvia Demartini e Adolfo Tomasini, con il supporto del servizio REC del DFA della SUPSI.

Interpreti: Daniele Dell’Agnola, Fabio Doriali, Simone Fornara, Giovanni Galfetti, Oliviero Giovannoni, Sara Giulivi, Simona Meisser, Tatiana Winteler, Cristina Zamboni.

Cliccare qui per scaricare il programma completo della giornata.

Quando le storie arrivano dal Ticino

Dalla rubrica Libri sui banchi del «Corriere del Ticino» (18.07.2015, p. 26):

Copertina_webQuando si parla di narrativa per ragazzi, non si può fare a meno di notare che il Canton Ticino è un terreno fertile e movimentato: le iniziative volte a educare alla lettura sin dai primi anni di età sono moltissime, dal progetto “Nati per leggere”, uno dei cardini attorno ai quali ruota l’impegno di Bibliomedia, ai numerosi concorsi o ai festival che propongono incontri con i libri e con gli autori a un pubblico di diverse fasce di età, dai bambini agli adolescenti. L’anno scolastico appena concluso, ad esempio, ha visto una splendida edizione di “Storie Controvento”, impreziosita dalla presenza dello scrittore inglese Aidan Chambers, uno dei massimi esperti nel campo della promozione della lettura e delle strategie per far nascere in bambini e ragazzi il piacere di leggere.

Chambers, incontrando i futuri docenti del DFA della SUPSI, ha toccato un tasto molte volte dolente per gli insegnanti in formazione (e non solo): lo spaesamento di fronte alla scelta dei libri, che nasce spesso dalla mancanza di tempo per leggere. In effetti, chi si occupa di formazione sa bene che non è facile parlare di strategie per proporre i libri agli allievi a chi ne conosce pochi, troppo pochi. È un po’ come andare in cerca di funghi senza sapere quali caratteristiche hanno: non tutti sono commestibili, alcuni sono più buoni, altri possono fare anche molto male. Insomma, per raccoglierli e poi servirli ai commensali bisogna conoscerli bene. Toccarli con mano, annusarli, ispezionarli. Proprio come i libri.

Chambers proponeva allora di stilare una lista di tre libri alla settimana (un albo illustrato, un romanzo breve e un altro a scelta) da leggere in un anno, per un totale di 156 libri. Una base già piuttosto consistente per iniziare con maggior tranquillità la propria professione. Ma anche stilare la lista non è cosa semplice: bisogna scegliere funghi buoni e appetitosi. Ecco che allora, conciliando i due temi che abbiamo toccato (la fertilità del Ticino e la necessità di conoscere i funghi-libri), si può proporre un suggerimento: nella lista dovrebbero trovare spazio anche un po’ di autori attivi su questo territorio, giacché ve ne sono e sono per giunta anche molto bravi. Qualche idea può venire sfogliando l’elenco degli scrittori svizzeri di lingua italiana presente sul sito di Bibliomedia (www.bibliomedia.ch): tra chi si è cimentato con più o meno assiduità nelle storie per l’infanzia troviamo i nomi di Renato Giovannoli, Claudio Origoni, Matteo Terzaghi e Maria Rosaria Valentini; spicca poi Gionata Bernasconi, che nella narrativa per ragazzi si è specializzato, riuscendo a esportarla anche all’estero e divenendo un autore del prestigioso catalogo Einuadi (di un suo bel libro parleranno due studentesse del DFA nella prossima puntata di “Libri sui banchi”). Qualche idea molto valida viene anche dal catalogo delle Edizioni Svizzere per la Gioventù, sempre vive e ben presenti.

Ma non è tutto: in Ticino nascono pubblicazioni che magari non hanno ancora raggiunto una grande notorietà, ma che avrebbero tutte la carte in regola per farlo. è il caso del libro Una pulce di bambina di Anna Binaghi (Fontana Edizioni, 2014), illustrato dai colorati disegni di Simona Meisser. Una storia dolce e delicata, suddivisa in agili capitoli di due/tre pagine ciascuno, che tocca il tema della sofferenza infantile per la mancanza di un genitore con sensibilità e tatto, riuscendo a trasformare un dramma in un’occasione di crescita e di scoperta di una nuova, serena felicità.

Cliccando qui è possibile scaricare il pdf dell’articolo pubblicato sul  «Corriere del Ticino».