Mercoledì 2 dicembre 2015, sul «Corriere del Ticino», è uscita un’intervista a Simone Fornara realizzata da Luca Cignetti sul libro Game Over (Ancona, Raffaello Editrice, 2015), scritto insieme a Mario Gamba.
Ecco un breve estratto dell’intervista, in cui si parla della malattia del protagonista del libro, la bianchite:
Il protagonista della storia gioca così tanto che si ammala di bianchite, cioè perde l’uso della parola. Ma è davvero una malattia solo immaginaria?
La bianchite cancella le parole, il pensiero, la realtà; tutto si svuota, diventa lattiginoso e inconsistente. Ovviamente nel libro calchiamo un po’ la mano, ma l’esagerazione caricaturale è solo un modo per mettere in guardia dall’impoverimento linguistico e grammaticale che minaccia la nostra epoca, e che purtroppo è reale. Magari fosse solo immaginario! Oltretutto l’impoverimento del linguaggio è solo il segno esteriore di un impoverimento più profondo e radicale: quello del pensiero. Se restiamo incollati alla sedia, davanti a un teleschermo, e rinunciamo a parlare con gli altri, il nostro pensiero si atrofizza. Lo stesso avviene se il centro della nostra vita diventa lo smartphone.
Vuoi saperne di più? Cliccando qui o sull’immagine è possibile leggere l’intera intervista.